Ma gli androidi, sognano pecore elettriche? Nel 1968 la domanda fantascientifica di Philip K. Dick evocava un desolato scenario in cui creature artificiali sono fabbricate, utilizzate come forza lavoro ed eliminate da un genere umano dalle inibite capacità immaginative. Un mondo in cui la schiavitù di macchine capaci di sogno e poesia pone dubbi (e speranze) cruciali sulla possibile creazione di una nuova relazione tra umano ed artificiale.
Cosa accade quindi se intraprendiamo una via di collaborazione con le macchine? E se invece che programmarle e limitarle nella loro azione, e corregerle per essere al servizio dell’efficienza, le si alimenta con dati che creano visioni surreali e rivelano sorprendenti epifanie nel linguaggio artificiale?
Food Data Digestion è un processo di ricerca e produzione che integra arte e Intelligenza Artificiale in un’ottica ecosistemica, così che ciascun elemento possa imparare ed evolvere attraverso l’altro. Attraverso un approccio di machine learning non convenzionale e un'applicazione impropria della tecnologia, resi possibili dal lavoro del creative technologist di Sineglossa Andrea Zaninello, l’artista visivo Roberto Fassone nutre l’intelligenza artificiale con migliaia di report di viaggi psichedelici. Il risultato è la creazione di un rapporto intimo e onirico tra artista ed Ai Lai, l’intelligenza artificiale, che co-creano un universo di esperienze immaginifiche e sinestetiche, capaci di aprire nuove finestre di percezione sulle intelligenze artificiali, ma soprattutto su noi stessi. Una riflessione sui grandi temi dei meccanismi della creatività e della coscienza.
And we thought | FOOD DATA DIGESTION è un progetto artistico multimediale che si evolve tra parallele sperimentazioni di formati narrativi - video, scrittura, suono, immagine, performance… - ispirati da Ai Lai ed interpretati da Roberto Fassone, ed evoluzioni partecipate del progetto artistico segnate dall’interazione con differenti pubblici, racchiuse in due momenti.
Residenza d’artista [aprile 2022] La Libreria Bodoni / Spazio B di Torino si trasforma nello spazio creativo e interattivo di Roberto Fassone. L’artista chiama il pubblico a dare in pasto ad AI Lai il titolo di un album, facendo scaturire la creazione di nuove esperienze artificiali allucinogene che confluiscono in un diario d’artista e arricchiscono il processo di sviluppo dell’opera, in un viaggio alla ricerca di visioni, allucinazioni e scoperte personali.
Presentazione e prototipazione [giugno 2022] Esperienze, narrazioni, immaginazioni e allucinazioni confluiscono in un’opera fluida tra videoarte, materiali fisici e digitali e linguaggi umani e artificiali: And we thought | FOOD DATA DIGESTION è presentata per la prima volta presso gli spazi di Combo Torino in occasione di Cantieri 2022, settimana di masterclass dedicate all’alta formazione artistica e alla produzione performativa, organizzata da Play with Food – La scena del cibo, Casa Fools, Earthink festival e Sineglossa
.Nella Masterclass aperta a professionisti delle performing arts su Corpo, Arte e Intelligenza Artificiale con Roberto Fassone, Andrea Zaninello e Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa, FOOD DATA DIGESTION diventa la materia di un nuovo processo di prototipazione ed evoluzione, pensato per far acquisire competenze ad artisti performativi e creare nuovi prototipi su possibili utilizzi dell’A.I. nello spettacolo dal vivo.
Nello sviluppo delle intelligenze artificiali ci sono fenomeni studiati per essere evitati. Uno di questi è l’allucinazione, termine scientifico utilizzato nel natural language processing per definire la produzione, da parte delle macchine, di contenuti che non corrispondono alla realtà, sovra-interpretazioni percepite come storture che non producono l’effetto per cui l’IA è stata programmata. Ad esempio Deep Dream – questo il nome con cui Google ha ribattezzato un programma scoperto mentre erano intenti in altre ricerche – produce contenuti che sembrano provenire da un vero e proprio “acid trip” psichedelico.
Queste visioni lisergiche, prodotte dalle reti neurali, non sembrano lontane da quelle degli esseri umani, frutto di percezioni alterate di fenomeni reali.
Correggerle significa indirizzare una macchina (o l’uomo) verso l’efficienza. Analizzare questi ‘errori’ significa, invece, attivare con le intelligenze artificiali una relazione che ci consente anche di capire meglio noi stessi e la nostra intelligenza, per interrogarci sul futuro della collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale.
La ricerca sull'intelligenza artificiale, un genere di tecnologia ogni giorno più presente nelle nostre vite, costringe l'essere umano a confrontarsi con una serie di interrogativi esistenziali.
Cosa significa essere umani? In cosa consiste, a livello profondo, la differenza tra le cose e gli esseri viventi? Cos'è la coscienza e come si manifesta? Come vediamo le cose che vediamo, e come sappiamo le cose che sappiamo? Nel progetto And We Thought, Roberto Fassone riflette su questi temi stabilendo un rapporto di collaborazione intima con una rete neurale. Ai Lai, questo il suo nome, è stata addestrata insieme ad Andrea Zaninello utilizzando un database di “trip report”, genere di letteratura diaristica incentrato sulle esperienze psichedeliche. Nella realizzazione dell'opera, la mente umana e quella artificiale reagiscono l'una agli stimoli dell'altra, unendo le forze nella produzione di testi, immagini e suoni di natura ibrida. La comprensione ancora imperfetta del mondo che l'algoritmo dimostra di avere funziona per l'uomo come un agitatore del pensiero. La macchina mescola concetti, travisa significati e genera realtà alternative, inducendo l'artista a produrne a sua volta, ispirato da una visione del mondo distorta e imprevista.
And we thought | Food Data Digestion è un processo di ricerca e produzione che coniuga arte e Intelligenza Artificiale prodotto e curato da Sineglossa, organizzazione culturale che innesca modelli di sviluppo sostenibile in risposta alle sfide globali applicando i processi dell’arte contemporanea.
Roberto Fassone (Savigliano, 1986) vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca si articola attorno ai titoli, Prince, le strutture creative, il rapporto tra gioco e performance, la differenza tra storia e aneddoto, i gesti spontanei, i tarocchi e altre realtà parallele. A oggi Jiri Kovanda è il suo artista preferita. Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Visions du Réel, Nyon (2022); Lo schermo dell’arte, Firenze (2021); Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2021); Fanta-MLN, Milano (2019); MAMbo, Bologna (2018); OGR, Torino (2018); Castello di Rivoli, Torino (2017); MOCAK, Krakow (2017); Mart, Rovereto (2016); Quadriennale di Roma (2016); AOYS (online), Zkm, Karlsruhe (2015); Japan Media Arts Festival, Tokyo (2014). La sua pratica è aperta alla collaborazione: negli anni ha ideato progetti con Federico Tosi, Carolina Cappelli, Riccardo Banfi, Mattia Pajè, Kasia Fudakowski, Jacopo Jenna, Friends Make Books.
La produzione si inserisce nel contesto di Play with Food - La scena del cibo, il primo festival nazionale di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo, e l’iniziativa si avvale della collaborazione di Libreria Bodoni - Spazio B, Università di Torino, Combo Torino, KABUL magazine e la galleria Fanta MLN.
Il dataset utilizzato per il training di Ai Lai proviene da Shroomery.org, disponibile in Creative Commons.
And we thought | Food Data Digestion ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”.
Questo sito è stato scritto e sviluppato da Emmanuel Lucassen
Food Data Digestion is a research and production process that integrates art and Artificial Intelligence from an ecosystem perspective, so that each element can learn and evolve through the other.
Through an unconventional machine learning approach and misapplication of technology, made possible by the work of Sineglossa creative technologist Andrea Zaninello, visual artist Roberto Fassone feeds the artificial intelligence with thousands of psychedelic travel reports. The result is the creation of an intimate and dreamlike relationship between the artist and Ai Lai, the AI, who co-create a universe of imaginative and synaesthetic experiences, capable of opening new windows of perception on artificial brightness, but above all on ourselves. A reflection on the deep mechanisms of creativity and consciousness.
And we thought | FOOD DATA DIGESTION is a multimedia art project that evolves between experimentations of narrative formats - video, writing, sound, image, performance - inspired by Ai Lai and interpreted by Roberto Fassone, and participatory evolutions of the art project marked by interaction with different audiences, divided in two moments.
Artist residency [April 2022]
Libreria Bodoni - Spazio B in Turin become Roberto Fassone's creative and interactive space. The artist calls on the audience to feed Ai Lai the title of an album, triggering the creation of new hallucinogenic artificial experiences that flow into an artist's diary and enrich the artwork's development through a journey inhabited by visions, hallucinations, and personal discoveries.
Presentation and prototyping [June 2022]
Experiences, narratives, imaginations, and hallucinations converge in a fluid work between video art, physical and digital materials, and human and artificial languages: And we thought | FOOD DATA DIGESTION is presented for the first time at Combo Torino spaces on the occasion of Cantieri 2022, a week of masterclasses dedicated to high artistic education and performative production, organized by Play with Food - La scena del cibo, Casa Fools, Earthink festival, and Sineglossa.
FOOD DATA DIGESTION is also the subject of the masterclass "Body, Art, and Artificial Intelligence" dedicated to performing arts professionals and taught by Roberto Fassone, Andrea Zaninello, and Federico Bomba, artistic director of Sineglossa. From the artwork, a new process of prototyping and evolution is designed to make performance artists acquire skills and create new prototypes for possible uses of AI.
In the development of artificial intelligence, there are phenomena designed to be avoided. One of these is hallucination, a scientific term used in natural language processing to define the machines' production of content that does not correspond to reality. These over-interpretations perceived as distortions do not produce the outcome for which AI is programmed. For example, Deep Dream, how Google renamed a process discovered while working on other research, creates content that seems to come from a psychedelic "acid trip."
These lysergic visions produced by neural networks seem not so far from perceptions of reality created by humans' altered state of consciousness. To correct them is to direct a machine (or human) toward efficiency. Analyzing these 'errors' means, on the other hand, activating a relationship with artificial intelligence that also allows us to better understand our minds and question the future of human-intelligence collaboration.
As a kind of technology spreading as never before in our daily lives, researching artificial intelligence forces human beings to confront some existential questions.
What does it mean to be human? In what does the difference between things and living beings consist? What is consciousness, and how does it manifest itself? How do we see the things we see, and how do we know the things we know? In the And We Thought project, Roberto Fassone reflects on these issues by establishing an intimate collaborative relationship with a neural network. Ai Lai was trained together with Andrea Zaninello using a database of "trip reports," a genre of diaristic literature focused on psychedelic experiences. In the making of the work, the human and artificial minds react to each other's stimuli, joining forces in the production of texts, images, and sounds of a hybrid nature. The still imperfect understanding of the world that the algorithm demonstrates works for humans as an agitator of thought. The machine mixes concepts, misrepresents meanings, and generates alternative realities, causing the artist to produce his own, inspired by a distorted and unexpected worldview.
And we thought | Food Data Digestion is a research and production process combining art and Artificial Intelligence produced and curated by Sineglossa, a cultural organization that activates sustainable development models in response to global challenges by applying contemporary art processes.
Roberto Fassone (Savigliano, 1986) lives and works between Florence and Pol Sesanne. His research revolves around titles, Prince, creative structures, the relationship between play and performance, the difference between history and anecdote, spontaneous gestures, tarot cards, and other parallel realities. To date, Jiri Kovanda is his favorite artist. In recent years, Fassone has exhibited and performed his work at Italian and international institutions, including: Visions du Réel, Nyon (2022); Lo schermo dell'arte, Florence (2021); Istituto Italiano di Cultura, Paris (2021); Fanta-MLN, Milan (2019); MAMbo, Bologna (2018); OGR, Turin (2018); Castello di Rivoli, Turin (2017); MOCAK, Krakow (2017); Mart, Rovereto (2016); Quadriennale di Roma (2016); AOYS (online), Zkm, Karlsruhe (2015); Japan Media Arts Festival, Tokyo (2014). Her practice is open to collaboration: over the years she has conceived projects with Federico Tosi, Carolina Cappelli, Riccardo Banfi, Mattia Pajè, Kasia Fudakowski, Jacopo Jenna, Friends Make Books.
The production is part of Play with Food - La scena del cibo, the first national theater and performing arts festival dedicated to food. The initiative sees the collaboration of Libreria Bodoni - Spazio B, University of Turin, Combo Torino, KABUL magazine, and Fanta MLN gallery. The dataset used for Ai Lai's training comes from Shroomery.org, available in Creative Commons.
The dataset used for Ai Lai's training comes from Shroomery.org, available in Creative Commons.
And we thought | Food Data Digestion is supported by Fondazione Compagnia di San Paolo as part of the call "ART~WAVES “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”.